Come possiamo rendere la nostra città più a misura delle esigenze di chi, ad esempio, non ci vede? O dei nostri animali domestici e dei loro padroni? E in generale come possiamo ascoltare e accogliere i punti di vista dei bambini e dei ragazzi?
A queste domande si è dedicato il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Rovigo, che quest’anno per la prima volta ha visto Zico nel ruolo di “accompagnatore” del percorso di cittadinanza attiva di 30 giovani consiglieri provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado della città.
Il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
Non ci nascondiamo dietro ad un dito: è stato un anno complesso, quello del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze e il percorso ne ha risentito. Iniziato a dicembre con l’intento di organizzare un evento, si è concluso a maggio finalmente con il primo incontro in sala consiliare a Palazzo Nodari. E la promessa di dare conclusione al cammino nel prossimo anno scolastico.
Cosa è stato fatto? Guidati da Irene Ghirotto e Francesco Casoni di Zico, i giovanissimi consiglieri si sono confrontati sulle loro aspettative e sui temi che avrebbero voluto affrontare: disabilità, ambiente, animali domestici, turismo, eventi, città a misura di giovani sono state alcune delle priorità individuate.

Fondamentale in questo è stato anche il ruolo delle docenti referenti, che hanno consentito di mantenere la continuità con un’esperienza che ha ormai 15 anni di vita.
Per affrontarle, si è deciso di organizzare un incontro di approfondimento con alcune organizzazioni attive su questi temi, da tenersi ovviamente nella sede istituzionale. Incontro che si è tenuto infine l’8 maggio pomeriggio nella sala consiliare, con la partecipazione di consiglieri e docenti del progetto e dell’assessore alle Politiche giovanili Nadja Bala.
A confronto con gli esperti in sala consiliare
Una trentina i componenti del consiglio, quasi tutti presenti alla seduta di ieri, aperta dal vicesindaco dei ragazzi Leo Panzavolta della scuola primaria “Sichirollo” e conclusa dalla sindaca dei ragazzi, Giulia Schiesaro della scuola secondaria “Venezze”.
Una sessione particolare, quella dell’8 maggio, non solo per l’opportunità di tornare nella sede istituzionale, ma anche perché arricchita da interventi di ospiti. I ragazzi e le ragazze si sono potuti confrontare con due diverse realtà, scelte da loro nei precedenti lavori di gruppo:
- a parlare di disabilità è intervenuta la Lega del Filo d’Oro, rappresentata dai volontari Arianna Verlich e Luigi Bernardello, assieme a Cosimo Carpignano, persona sordocieca, che ha potuto restituire la sua esperienza di vita quotidiana in una città (e in una società) ancora non del tutto pronta a dare risposte ai bisogni di chi ha una disabilità. Con loro i ragazzi hanno discusso a lungo su quali iniziative concrete possono rendere Rovigo più inclusiva, consentendo a persone con disabilità di muoversi in autonomia, orientarsi, accedere ai servizi.
- La seconda realtà, invece, ha trattato il tema degli animali domestici: si tratta della Lega nazionale difesa del cane di Rovigo, qui rappresentata dalla vice presidente Chiara Cappellato e dalla consigliera Maura Cominato. Oltre a far conoscere le attività dell’associazione e del rifugio Cipa per cani abbandonati, l’associazione ha offerto idee per fare sì che il capoluogo possa rispondere meglio ai bisogni dei quattrozampe e dei loro padroni: aree di sgambamento, azioni di educazione cinofila, ma anche politiche per incentivare i corretti comportamenti per tenere pulita la città e tutelare il benessere animale.

Cosa c’entra Zico?
Il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze è un organo istituzionale del Comune. Attivo da ben 15 anni in città, rappresenta le idee e i punti di vista di bambini e ragazzi. E’ lo spazio in cui l’amministrazione comunale ascolta i più piccoli e le loro proposte per costruire una città migliore.
Negli scorsi anni, il consiglio comunale dei ragazzi ha scelto diversi temi e li ha approfonditi con associazioni e servizi locali. Ha ha anche organizzato uscite ed esperienze e perfino una grande mappatura degli spazi a misura di bambino in città.
La loro esperienza è da sempre accompagnata da formatori, che offrono strumenti per agevolare il dibattito, esprimere le proprie posizioni e confrontarle con altri, trasformare lo scambio in produzione di idee e spunti per azioni concrete. Quest’anno il Comune di Rovigo ha affidato a Zico l’incarico di curare il percorso formativo.
Abbiamo unito le forze della nostra area Scuola con quelle di Spazio T, ma soprattutto costruito le attività in sinergia con le docenti referenti del progetto, con l’intento di dare continuità ad un cammino che fa parte ormai della vita istituzionale del capoluogo. Gli incontri si sono svolti prevalentemente presso l’aula magna delle scuole “Bonifacio” e in un’occasione a Spazio T, in vicolo Duomo.
